La scelta dell'auto

Margot

Il rumore dei miei tacchi a spillo mi faceva saltare i nervi, come per il fatto che non c'era nemmeno un'auto che mi piacesse.
Dio, se fossi rimasta a New York avrei potuto avere una scelta infinita.
Mi guardai intorno, ma il direttore della concessionaria doveva ancora arrivare.
Qui si stava minando sul serio la mia pazienza!

Margot

Mi voltai, sentendo un fracasso di rottami.
Un tipo biondo era alle prese con la sua auto a quanto pareva dal fumo che usciva dal motore.
E ancora, nessuno in vista.
che servizio di merda.

Margot

Rimasi a fissare il tipo e quello che rimaneva della sua auto, quando un uomo tutto impettito mi riscosse: Mi scusi signorina Lens. Abbiamo avuto qualche problema alla...
Non lo feci nemmeno finire da quanto nervoso avevo in corpo: Non me ne frega! è da un'ora che aspetto e non voglio arrivare tardi al set fotografico.

Margot

Io aspetto ancora la Bentley che avevo ordinato la settimana scorsa! Dio... quanto vorrei essere a New York! mi lamentai con il tipo, che dalla taghetta si chiamava Fred.

Margot

Accarezzai il cofano della macchina, meravigliata.
Uhm.. sì, potrebbe andare. Mi diressi verso la portiera e salii nella vettura, non facendo attenzione alla gonna, e controllai gli interni.
Poi tornai a fissare il tipo: E tu chi saresti?

Margot

Allora non credo che saremo amici... Dato che io non mi considero un abitante di questa "fottuta" città... Comunque io sono Margot Sophie Lens. Piacere di conoscerla Mr. Dervish.

Margot

Accetti assegni, carte di credito o contanti? chiesi, uscendo dalla vettura.

Margot

Purtroppo questa settimana ho l'agenda piena, inoltre... Credo che pagherò quanto pattuito. Gli sorrisi ed andai a cercare Fred.